Categorie: SIMM News
Care amiche, cari amici,
la SIMM, insieme ad altre ONG e associazioni sanitarie con cui collaboriamo abitualmente, ha preparato questo documento, che sostiene la non coerenza con i nostri codici deontologici della collaborazione con la deportazione di richiedenti asilo in Albania da parte degli operatori sanitari, analogamente a quanto abbiamo già fatto in precedenza a proposito dei CPR.
Vi chiediamo quindi di leggere il documento e di aderire all’appello che proponiamo.
Una sintesi del documento potete sentirla in un’intervista alla radio al link:
Grazie della vostra collaborazione e vicinanza
Marco Mazzetti

Categorie: SIMM News

Con la collaborazione di soci Naga, GrIs e SIMM e di Funzionari delle aziende sanitarie, abbiamo elaborato la V° edizione del rapporto sulla vigente legislazione sanitaria nazionale per immigrati irregolarmente presenti e un'analisi della reale, attuale fruibilità delle prestazioni sanitarie nelle diverse regioni.

 

Daniela Panizzut e Pierfranco Olivani

Categorie: SIMM News

Quando, quasi trentaquattro anni fa, uno sparuto gruppo di operatori sanitari diede vita alla SIMM, oltre ad un confronto per definire obiettivi e strategie per far emergere diritti assistenziali in quel periodo negati o nascosti agli immigrati, apparve chiara la necessità di condividere le esperienze “pioneristiche” che si stavano facendo nell’assistenza primaria in termini di approccio relazionale, clinico, epidemiologico e organizzativo.

In Italia una delle realtà maggiormente consolidate in questo campo era quella del Poliambulatorio della Caritas romana che aveva coagulato intorno a sé vari volontari con diverse professionalità e competenze e aveva un’attività assistenziale quantitativamente consistente e una riflessione intensa e approfondita. Nasce così, in modo spontaneo e naturale, un percorso formativo specifico per dare alcune chiavi di lettura a quel ‘nuovo’ fenomeno che era l’immigrazione in Italia, poco conosciuto e territorio di pregiudizi e semplificazioni anche in ambito sanitario. Le ricerche empiriche, di campo, prendono forma in percorsi didattici con serie basi scientifiche e di grande impatto emotivo e politico. In una Italia pre-internet, l’appuntamento annuale del Corso base sulla medicina delle migrazioni è stato occasione di relazioni, contatti, creazioni di reti e collaborazioni strutturate su base nazionale (SIMM) e locale a seguito della nascita dei GrIS.

Man mano che i diritti emergono, gli studi si moltiplicano, le conoscenze del fenomeno si diffondono, i percorsi formativi, anche istituzionali, diventano diffusi e capillari, il Corso basegiunto alla 31esima edizione, rimane un’occasione per chi vuole conoscere, in un percorso didattico breve ed essenziale ma con uno spessore storico e esperienziale, gli elementi base del fenomeno migratorio in ambito sanitario inquadrato nella visione della salute globale, con un aggiornamento puntuale sull’attualità e specificatamente sulle politiche e sulle norme sanitarie. Per chi vuole impegnarsi sul campo, sia in termini di assistenza sia nell’advocacy, il Corso base è una sorta di iniziazione sul piano umano e professionale.

Inconsapevolmente così è stato, con tenacia così lo vogliamo ancora …

Salvatore Geraci

 

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