Categorie: SIMM News
Non è comune, soprattutto per il grande pubblico, ascoltare le vive voci dei ragazzi che sono arrivati da noi per salvare le proprie vite e darsi l’opportunità di realizzare se stessi. Lorenzo Tomai, un educatore che da decenni accoglie e aiuta i richiedenti asilo nel nostro paese come responsabile di centri d’accoglienza, ce ne offre ora l’opportunità. Ha curato, infatti, quattro interviste ora pubblicate come podcast a questo link:
Sono storie toccanti che consentono a chiunque lo voglia di toccare con mano esperienze di vita uniche, piene di speranza e anche esemplari nell’umiltà con cui raccontano avventure straordinarie.
Il quinto podcast (“Due anni dopo”) racconta l’evoluzione delle quattro storie corredate da interviste a Maurizio Ambrosini e a Marco Mazzetti.
Buon ascolto!
 

Categorie: SIMM Salute dei minori News
Presentiamo un articolo pubblicato di recente sull'Italian Journal of Pediatrics, dal titolo: Infant Mortality in Italy: Large geographic and ethnic inequalities , che fa riferimento ai dati più recenti della mortalità infantile in Italia, segnalatoci dal Prof. De Curtis che è uno degli autori.
Mario De Curtis ha accompagnato la segnalazione che ci ha fatto con queste parole: "L’Italia, pur essendo uno dei Paesi con i più bassi tassi di mortalità infantile del mondo, presenta profonde disuguaglianze a livello regionale. A titolo di esempio i bambini nati in Calabria hanno un rischio di morte nel primo anno di vita di circa il doppio di quelli nati in Emilia Romagna. Se nel 2020 il Mezzogiorno avesse avuto la stessa mortalità infantile del Nord, oltre 150 bambini non avrebbero perso la vita. Inoltre i figli di genitori senza cittadinanza italiana hanno un tasso di mortalità infantile superiore del 60% rispetto a quelli di genitori italiani.
Si tratta di una situazione di elevato allarme e tocca un tema molto caro alla SIMM, che dalla sua fondazione ha un occhio particolarmente sensibile per le diseguaglianze in età infantile. I dati riportati in questo articolo ci paiono inaccettabili, e ci spingono ad aumentare il nostro impegno per la protezione delle condizioni sanitarie e sociali dei bambini di origine straniera nel nostro Paese, soprattutto considerando la crisi in atto del nostro Servizio Sanitario Nazionale.
Non a caso questo sarà uno dei temi-guida del nostro prossimo congresso nazionale di Palermo a maggio.
 

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