Pubblicato sulla rivista dell'Ordine dei Medici della Provincia di Udine un articolo che riassume il lavoro di rete che fra estate e autunno si è svolto per attivare l'accoglienza sanitaria dei profughi e per fornire adeguate informazioni sulla questione, ottenendo anche l'emanazione di una circolare della Regione. Sollecitati da vari operatori dei servizi sanitari e degli enti locali, di fronte alle questioni poste dall’emergenza immigrazione creatasi a causa dei conflitti nel Nord-Africa, con il conseguente incremento degli arrivi via mare di cittadini stranieri non comunitari, il Gruppo Immigrazione Salute Friuli Venezia Giulia della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni “GrIS FVG – S.I.M.M.” e il Coordinamento degli enti attuatori del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo “SPRAR” del FVG “voikrucigo/crocicchio”, hanno avviato nei mesi scorsi una serie di incontri in varie sedi del territorio provinciale, per affrontare, insieme con i referenti dei Dipartimenti di Prevenzione e dei Distretti Sanitari, le criticità emerse a livello di erogazione della assistenza sanitaria, cercando di mettere a fuoco un percorso che, pur nel contesto emergenziale, permettesse di utilizzare le buone pratiche del “modello FVG di accoglienza di richiedenti la protezione internazionale”, strutturatosi in questi anni sul territorio regionale grazie ad efficaci sinergie tra istituzioni centrali, enti locali, aziende sanitarie e Terzo settore. Il risultato di questo lavoro comune è stato pubblicato nella rivista dell’OMCeO della Provincia di Udine.