Pubblichiamo e condividiamo qui la Carta d’Intenti del Tavolo Immigrazione e Salute (TIS).
La sua progressiva stesura ha accompagnato un processo partecipato iniziato da circa un anno e mezzo - di cui ha accolto e formalizzato i principi, gli obiettivi, le modalità di lavoro (anche in termini di diritti e doveri di partecipazione) che sono stati via via identificati e condivisi - e di cui è utile ripercorrere brevemente la storia.
Alla fine del 2018, sulla scorta di una prima reazione, da parte del Tavolo Asilo Nazionale, all’emanazione dei cosiddetti ‘Decreti Sicurezza’, alcune organizzazioni del III Settore che, a vario titolo, erano impegnate sui temi del diritto alla salute e dell’accesso alle cure per migranti e richiedenti asilo, hanno iniziato a maturare l’idea di dare vita ad una nuova rete.
Pur rimanendo collegati al Tavolo Asilo, si è infatti intravista l’opportunità di creare ed alimentare uno spazio di confronto e di azione focalizzato su questi temi ed allargato a tutte le tipologie di immigrati. Da primi contatti tra MSF, SIMM e ASGI questa proposta ha preso corpo e si è concretizzata in una prima riunione allargata, avvenuta il 13 febbraio 2019 presso l’Università Sapienza di Roma, cui sono state invitate le principali organizzazioni (ONG, Onlus, Associazioni medico-umanitarie etc.) attive a livello nazionale.
Fin dal primo incontro (cui fino ad oggi ne sono succeduti molti altri a cadenza di norma mensile), si è creato un clima fortemente collaborativo e propositivo che ha permesso di dar vita, piuttosto rapidamente, ad iniziative di advocacy, con particolare riferimento a lettere indirizzate ai decisori a livello nazionale e regionale; documenti in cui la dimensione di denuncia circostanziata (in quanto espressa da una rete di organizzazioni impegnate a livello territoriale e competenti sotto l’aspetto sanitario e giuridico), è stata sempre accompagnata da proposte e da inviti alla collaborazione tra istituzioni e con le Istituzioni.
Da allora, la rete si è consolidata ed è stata in qualche modo formalizzata da 10 diverse organizzazioni (ASGI, Emergency, Centro Astalli, Intersos, Medici contro la Tortura, Médecins du Monde, MEDU, Medici Senza Frontiere, SIMM e Caritas italiana) fondatrici, cui si è poi aggiunta Sanità di Frontiera. Sono inoltre presenti, in qualità di componenti esterni permanenti: l’UNHCR, l’OIM e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Crediamo che un’attenta lettura della Carta offra un’ottima rappresentazione di quello che è oggi il TIS.
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