La SIMM esprime solidarietà e vicinanza alla dottoressa Donatella Albini, accusata di esser complice dell'invasione straniera mentre, invece, in prima persona, salva vite in mare.
Siamo amareggiati per il disprezzo dei principi fondamentali di tutela della vita, a prescindere da qualsiasi aspetto, così come previsto dall'articolo 32 della Costituzione, dal codice deontologico dei medici e dalle buone regole di convivenza civile.
Da anni sappiamo che la migrazione straniera non rappresenta un’invasione, che gli immigrati non sono portatori di malattie, che inclusione, cura e rispetto permettono l’integrazione tra culture diverse.
Continueremo ad agire in scienza e coscienza, con umanità e a sostenere tutti coloro che a vario titolo e in diverse forme si adoperano in tal senso.
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