Nasce il "Gruppo regionale immigrazione e salute" (GrIS Campania) per garantire assistenza sanitaria a tutti gli immigrati. L'organismo, legato "al movimento partito dal basso", si inserisce nella rete creata dalla "Società italiana di medicina delle migrazioni" (Simm) per promuovere a livello locale la collaborazione tra individui impegnati nel settore. I sedici fondatori del gruppo campano sono medici, ricercatori, mediatori linguistico-culturali e operatori di servizi, accomunati dalla volontà di «confrontare e rendere disponibili le proprie competenze, per trovare una soluzione ai problemi che gli stranieri incontrano ogni giorno nella sanità» spiega la sociologa Maria Laura Russo. Gli organizzatori denunciano infatti "una confusione nell' erogazione dei servizi, una diversa applicazione del diritto alla salute a livello territoriale, una debole presenza di mediatori linguistici". Il primo passo del GrIS sarà realizzare una mappa dei servizi offerti da enti pubblici e privati per la salute degli stranieri; rilevare le differenze tra il centro e le periferie; valorizzare le eccellenze e individuare le criticità su cui è necessario intervenire. I problemi riscontrati e le possibili soluzioni saranno segnalate a Comune, Provincia e Regione. Il gruppo, che si è riunito per la prima volta alcuni giorni fa presso la sede del "Servizio attività sociosanitarie cittadini immigrati e senza fissa dimora" dell' Asl Napoli 1, si presenterà ufficialmente ai primi di ottobre, distribuendo libretti multilingue sulla salute dei bambini realizzati da "Candelaria onlus". Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Anna Laura De Ros)
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