Caro Claudio, hai dedicato la tua vita ai più deboli... ed anche ai pazienti immigrati. Sei stato tra i primi iscritti della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni ed assiduo frequentatore dei Congressi di Palermo negli anni '90. Assieme ad altri medici volontari provenienti da tutto il Paese e primo tra i medici di medicina generale, in quegli incontri hai contribuito alla creazione ed alla definizione della Medicina dei Migranti in Italia. Partecipavi sempre con la tua cara famigliola con umiltà e discrezione e con grande impegno civile, umano e professionale in un momento in cui i migranti non avevano alcun diritto. La tua morte, avvenuta durante una visita domiciliare effettuata il pomeriggio di una domenica, quando non eri tenuto ad esserci, è una fulgida testimonianza della tua vita generosa ed eroica. Grazie.
Mario Affronti, Presidente della SIMM
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