Lo ha deciso la Giunta regionale toscana che ha esteso l’esenzione dal ticket per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e l’assistenza farmaceutica anche ai minori “temporaneamente fuori famiglia” in affidamento a strutture sociali, comunità e case famiglia ed i minori stranieri “non accompagnati” dal prossimo 1° giugno non pagheranno il ticket sanitario. “Siamo intervenuti – ha detto il governatore Enrico Rossi – per porre rimedio a una situazione paradossale. E’ necessario e giusto che i cittadini partecipino, in proporzione alle loro possibilità, al mantenimento di un sistema sanitario pubblico efficiente, ma la Toscana non chiederà il pagamento del ticket a bambini soli o allontanati dalla famiglia ed in affidamento a strutture sociali. Non possiamo fingere di non conoscere la particolare situazione di fragilità in cui questi bambini si trovano e non possiamo fingere di non vedere le difficoltà contro cui lottano loro e chi di loro si occupa. La necessità economica non può farci dimenticare la solidarietà, specialmente quando al centro della questione ci sono dei minori”. L’esenzione dal ticket per i minori in affidamento a strutture sociali e per i minori stranieri non accompagnati è contenuta nella delibera che sancisce anche l’estensione dell’esenzione per i lavoratori cassaintegrati e in mobilità, oltre che per i lavoratori che hanno perso il posto in conseguenza della crisi economica. La SIMM da sempre sostiene tale interpretazione normativa (di fatto lasciata alla massima discrezionalità delle amministrazioni locali) e auspichiamo una esplicita e diffusa adesione a tale iniziativa anche in altri contesti territoriali (sg).