"La situazione di violenza e di disprezzo della legalità al confine polacco bielorusso ha raggiunto livelli che non erano mai stati visti ancora in Europa da decenni. Segnalo su il Riformista (pagina prima e nove) di martedì 16.11 una mia lunga analisi della situazione nella quale faccio osservare che quanto sta accadendo non è dovuto a un momento di impazzimento ma é la conseguenza estrema di aver praticato azioni violente ed illegali sistematicamente negli ultimi anni da parte di diversi paesi in un quadro di complicità generale e di crollo del sistema giuridico di tutela dei diritti fondamentali. Le vicende sulla rotta balcanica che hanno toccato anche l'Italia anche se in modo meno grave, si muovono sullo stesso solco di illegalità istituzionale diffusa e fuori controllo."