In qualità di Gruppo Minori Migranti della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni alla luce delle anticipazioni di stampa sul cosiddetto Decreto Legge Immigrazione-bis che il Consiglio dei Ministri ha approvato il 27 Settembre 2023 e che introduce: ”disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale, nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno”, esprimiamo profonda preoccupazione per i provvedimenti ipotizzati.
Nello specifico dei contenuti riguardanti i minori stranieri non accompagnati (MSNA), riteniamo che non deve mai venir meno il rispetto del SUPREMO INTERESSE DEL MINORE, anche in caso “di arrivi consistenti, multipli e ravvicinati”, così come sancito dalla Convenzione di New York sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia nel 1991.
E’ noto che sono molto numerosi i casi di minori che, per erronee e frettolose procedure di determinazione dell’età, finiscono nei percorsi di accoglienza dell’adulto, quando non nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), con tutte le criticità che questo può comportare per la salute psicofisica degli stessi.
Per quanto sopra esposto ci riconosciamo nella recente presa di posizione della Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Carla Garlatti, che invitiamo a leggere.
Come Società Scientifica ci proponiamo di intervenire puntualmente non appena il Decreto in oggetto sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per evidenziare eventuali criticità relative alle procedure di accoglienza dei MSNA, a partire dalla determinazione dell’età, al fine di tutelare la loro sicurezza e il rispetto dei loro diritti, in primis quello alla salute.