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Categorie: SIMM News

Pubblichiamo con piacere questo intervento su Avvenire del dr. Pagliariccio di Senigallia che conosciamo bene da tempo e con cui ci siamo confrontati spesso sul tema. Si tratta di una questione che tocca da vicino molti di noi, e pensiamo che sia il momento di una riflessione attenta a profilo nazionale, ancora non compiuta, sugli ambulatori del volontariato.

Desideriamo che la SIMM vi giochi un ruolo determinante, con la consapevolezza che ormai non si tratti più di garantire le cure agli immigrati senza permesso di soggiorno, ma di un problema che investe un ampio strato della popolazione italiana e straniera. Gli "ambulatori solidali" si stanno moltiplicando e hanno bisogno di una filosofia di fondo: dove andare? con quale obiettivo? con quale rapporto con il SSN? come rileggere una sussidiarietà in modo originale e costruttivo? come coniugare prossimità e diritti? E queste domande non esauriscono certo tutte le questioni in campo.

Soprattutto si tratta di avere chiara la consapevolezza del rischio di favorire una deriva (ormai non più solo una deriva) privatistica della sanità italiana e forme di delega interessata da parte del SSN. Per dirla con un concetto che ci è caro: si rischia di agire con le persone in condizione di marginalità sociale solo apparentemente in modo inclusivo, ma di fatto certificando l'esclusione di una intera fetta della popolazione da diritti esigibili, derogandoli verso forme benefiche e solidaristiche e non strutturalmente garantite.

Da tempo ci stiamo interrogando sul tema, con il desiderio di essere fedeli all’idea di accompagnare i "senza diritti” e quelle persone con diritti esistenti ma di fatto negati e/o nascosti, all’inclusione nel SSN, impresa che ci appare veramente difficile; e anche di stimolare il SSN ad essere realmente "per tutti", tenendo conto delle diversità e della fragilità sociale, impresa che ci sembra ancora più difficile. Proponiamo quindi che questo sia uno dei temi chiave del nostro prossimo Congresso Nazionale.

È una riflessione per l'estate.

Salvatore Geraci e Marco Mazzetti

 

 

Qui il link all'articolo.

Categorie: SIMM News

L’Associazione Italiana di Epidemiologia (AIE) ha promosso un’iniziativa che sostiene la promozione della pace anche come esigenza di sanità pubblica, e propone la creazione di un position paper sull'argomento.

L’iniziativa è presentata in un editoriale pubblicato sul sito della rivista Epidemiologia&Prevenzione all’indirizzo: https://epiprev.it/editoriali/fermare-la-guerra-le-ragioni-di-chi-lavora-per-la-salute  

L’iniziativa ci riguarda da vicino non solo perché le guerre danneggiano gravemente la salute, ma anche perché producono rifugiati, molto spesso ammalati nel corpo e nella mente proprio a causa della guerra.

Sosteniamo con convinzione l’iniziativa dell’Associazione Italiana di Epidemiologia che ha proposto un Webinar il 3 luglio prossimo aperto a tutti. L’invito si trova al link https://epiprev.it/notizie/fare-la-pace-con-mezzi-pacifici

 

Perché, come ci ha insegnato Terenzio, Homo sum, humani nihil a me alienum puto.

Categorie: News SIMM InterGrIS Trento

Care amiche, cari amici,

come probabilmente sapete, dal 18 al 20 maggio scorsi i rappresentanti dei GRIS si sono riuniti a Trento per il VII Workshop InterGris della SIMM. Siamo stati accolti dai nostri amici del GRIS Trentino che, oltre ad averci offerto un’organizzazione impeccabile, ci hanno accolto con il loro calore e la loro amicizia, e voglio prima di tutto indirizzare loro la mia (e penso di tutti) sincera gratitudine.

Sono state, come d’abitudine, giornate intense e coinvolgenti. Abbiamo lavorato sodo per fare il punto sullo stato di salute della nostra Società, nell’Italia e nel mondo di oggi: con i lavori di gruppo abbiamo messo a fuoco le necessità di ognuno di noi, dei rispettivi GRIS e della SIMM nel suo complesso.

Ci siamo concentrati in particolare sugli ambiti di azione reciproci, sulle esigenze di comunicazione interna ed esterna, su come favorire un ricambio generazionale; abbiamo progettato linee di direzione futura per superare le difficoltà che abbiamo individuato e rispondere ai bisogni emersi.

L’aiuto di Ivo Quaranta, antropologo e docente all’Università di Bologna, è stato di grande utilità per comprendere le sfide culturali che abbiamo di fronte e come affrontarle con successo.

L’avvocato Giovanna Frizzi ci ha guidato nella comprensione degli ultimi interventi governativi, come d’abitudine, purtroppo, pieni di criticità, e su come tenerne conto nel nostro lavoro, ora e nel prossimo futuro.

Abbiamo anche tenuto la nostra assemblea annuale, nella quale abbiamo approvato il bilancio consuntivo dello scorso anno e quello preventivo per l’anno in corso, e abbiamo annunciato in nostro prossimo congresso nazionale, che sarà il 17° della nostra storia: ci troveremo a Palermo alla metà di maggio del 2024 (la data esatta e la sede non ci sono ancora state confermate).

E oltre alla ricchezza di attività e di impegno ci siamo fatti a vicenda il solito regalo: ci siamo scambiati la nostra amicizia, il nostro sostegno reciproco, il calore e la passione che ci unisce nel percorrere insieme la strada che abbiamo scelto: per questo, grazie di cuore a ogni partecipante e anche, naturalmente. a tutti coloro che ci hanno seguito da lontano.

Marco Mazzetti, Presidente SIMM, 25 maggio 2023

 

Cliccando qui potete visualizzare le foto dell'evento.

 

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