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Categorie: SIMM News Congresso Nazionale 2022

La SIMM, 30 Anni + le Epidemie:
Nuove Diseguaglianze, Nuove Sfide

Roma, 19-21 ottobre 2022, Università di Roma La Sapienza - Aula Magna del Rettorato

La SIMM ha celebrato nel 2020 i trent’anni di vita: è stata una storia lunga e ricca, nella quale abbiamo testimoniato l’evoluzione dell’epidemiologia, del diritto all’assistenza e dell’organizzazione dei servizi per le persone migranti nel nostro paese.

L’epidemia di Covid-19 ci ha impedito di celebrare il trentennale con il nostro XVI Congresso Nazionale, che è stato rimandato al 2022.

Vogliamo che il dispiacere di aver dovuto rinunciare al nostro congresso e il dramma della malattia possano invece diventare un’opportunità: l’occasione di riflettere su ciò che le epidemie ci hanno insegnato, in questi due anni.

Parliamo di epidemie, perché il Sars-Cov-2 ha fatto qualcosa in più che diffondere una malattia virale; ha portato alla nostra evidenza, esacerbandole, altre epidemie già presenti nel nostro Paese: la povertà, la marginalità sociale, il disagio adolescenziale, il lavoro (e le vite) senza diritti, quelle epidemie delle diseguaglianze sociali che hanno pesanti ricadute sulla salute

Vogliamo quindi fare il punto sulla situazione, dopo trent’anni più le epidemie, approfittando di tutto ciò che la pandemia virale ha evidenziato: quale profilo di salute delle popolazioni migranti in Italia emerge oggi? Quali sono i bisogni di salute e come hanno risposto e rispondono i servizi? Cosa è necessario cambiare nel prossimo futuro per liberarci non solo dell’epidemia virale, ma anche di tutte le altre?

Per rispondere a queste domande ci incontreremo a Roma dal 19 al 21 ottobre 2022. Venite numerosi, perché abbiamo bisogno di esserci tutti e di essere in tanti.

Il Consiglio di Presidenza della SIMM

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Categorie: SIMM Formazione News

Il Gruppo CRC - un network di più di 100 associaizoni tra cui SIMM - ha pubblicato la seconda edizione del Rapporto “I dati regione per regione 2021”, a distanza esatta di tre anni dalla prima. La pubblicazione affianca l’analisi nazionale sviluppata nel Rapporto annuale di monitoraggio, con l’obiettivo di offrire una fotografia regionale attraverso una serie di indicatori che sintetizzano le principali informazioni ad oggi disponibili a livello regionale. Partendo dai contenuti dei rapporti annuali di monitoraggio, sono stati individuati sette raggruppamenti tematici, due in più rispetto alla prima edizione.

Fin dall’inizio questa pubblicazione è stata vista come un nuovo modo per il Gruppo CRC di sollecitare e dare un contributo alle istituzioni locali, attraverso informazioni utili a comprendere le condizioni in cui vivono i bambini e gli adolescenti nelle nostre regioni al fine di migliorare la capacità di tutela e di effettiva promozione dei diritti dell’infanzia su tutto il territorio nazionale.

La pubblicazione è organizzata in schede regionali che offrono dati sintetici e comparabili relativi alle aree tematiche individuate. Ciascuna scheda illustra il dato relativo a ogni regione mettendolo a confronto con quello nazionale, per evidenziare le specificità regionali rispetto alle tendenze medie presenti nel nostro Paese.

Qui è possibile rivedere l'evento nazionale di presentazione del Rapporto I dati regione per regione 2021.

Qui è possibile scaricare il Rapporto I dati regione per regione 2021

Gruppo Minori Migranti SIMM

Categorie: SIMM GrIS Friuli Venezia Giulia News

Dal 2009 la legge italiana impone ai migranti di esibire il permesso di soggiorno quando si
rechino agli uffici dello stato civile per registrare la nascita di un figlio in Italia.
Quella registrazione è un atto dovuto nel rispetto del diritto di ogni nuovo nato.
Persiste il rischio che il comprensibile timore di essere scoperti, possa indurre migranti irregolari
a non registrare all'anagrafe i propri figli, facendone esseri senza nome, senza identità, senza
diritti.


L’obbligo a chiedere il titolo di soggiorno, contenuto nel Testo Unico sulle Migrazioni (dlgs
286/1998 art. 6, secondo comma, cosi come modificato dalla legge 94/2009) è attualmente
aggirato da una circolare, interpretativa, o meglio "correttiva", emanata dal Ministero
dell'Interno.


E' da più di dieci anni che Augusta De Piero sostiene un costante impegno civile per chiedere
al Parlamento di modificare il comma 2 dell'articolo 6 del testo unico. Coerentemente con le
sollecitazioni di varie istituzioni internazionali, la modificazione della legge vigente è dovuta per
il rispetto del principio del superiore interesse del minore e dei diritti garantiti dalla Costituzione
italiana. Se dovesse mancare l'atto di nascita, il bambino non risulterebbe esistere quale
persona:un bambino non registrato alla nascita è invisibile, non esiste per il governo o per la legge; escluso dai diritti umani fondamentali, sarà più vulnerabile allo sfruttamento e agli abusi.

Il testo dell'intervento di Augusta De Piero in apertura dell'incontro del 19 gennaio sui minori
stranieri promosso dal Gruppo Immigrazione Salute del Friuli - Venezia Giulia.

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