Categoria: News

Il numero monografico intende esplorare sotto diversi aspetti il rapporto tra migrazioni e salute qui descritti, attraverso la raccolta di contributi di carattere sia empirico sia teorico principalmente (ma non esclusivamente) sui seguenti temi:

  • la relazione tra le problematiche di salute dei e delle migranti e le loro condizioni di vita e di lavoro nei Paesi di destinazione;
  • le ripercussioni sulla salute dei traumi, delle violenze e delle ristrettezze vissute nel Paese di origine, durante il viaggio e nel contesto di destinazione;
  • l’accesso e l’utilizzo dei servizi sanitari e più in generale le iniziative per fronteggiare la malattia (anche sul piano transnazionale);
  • i meccanismi di distribuzione diseguale della salute in base a genere, età, classe, appartenenza linguistico-culturale, “razza”, status legale;
  • i diversi paradigmi su salute, malattia e terapia e in relazione ad essi la produzione del senso storico-sociale di questa esperienza;
  • il rapporto tra determinanti sociali, condizioni di vita, diseguaglianze economiche e salute in una prospettiva internazionale.

Deadline
Si invitano gli interessati a inviare i loro saggi originali e una breve nota biografica entro il 1° marzo 2020.

Categoria: News

 

Di Sandro Spinsanti abbiamo già parlato sul sito della SIMM tempo fa, quando recensimmo il suo precedente volume, “La Medicina Salvata dalla Conversazione”. Oltre a essere un grande esperto di bioetica (e in questo suo ruolo ha offerto con generosità la sua consulenza anche alla redazione del codice etico della nostra società, di cui è amico da decenni), si è molto dedicato, in anni recenti, a studiare gli effetti della comunicazione nelle relazioni di cura.
Da quest’attività è nata una trilogia di volumi dedicata alla relazione di cura. Il primo di questi testi parla della medicina narrativa (La medicina vestita di narrazione), il secondo affronta il tema delicato e sensibile del fine vita, cui Spinsanti ha dedicato una parte rilevante della sua attività di ricercatore, di autore e di formatore (Morire in braccio alle Grazie), tema particolarmente attuale dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale che, supplendo alla latitanza del Parlamento, ha definito alcuni criteri per assistere gli ammalati gravi che decidono di porre fine alla propria esistenza; il terzo volume (La Medicina Salvata dalla Conversazione), infine, è dedicato al valore della conversazione nella relazione di cura.

Questo nuovo impegno editoriale completa la produzione di Sandro Spinsanti sul tema entrando nel merito della tecnica comunicativa. È qualcosa di cui noi medici, a mio parere, abbiamo necessità.

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Categorie: News Tavolo Asilo e Immigrazione

Il 2 novembre, se il governo italiano non interverrà per annullarlo, verrà automaticamente rinnovato - attraverso il tacito assenso previsto dall’articolo 8 dell’accordo - il Memorandum con la Libia.

Nonostante un testo molto generico, il Memorandum è servito soprattutto ad addestrare e fornire mezzi alla cosiddetta Guardia costiera libica (formata da milizie private) per fermare e riportare sulla terraferma libica i migranti imbarcati che tentano di raggiungere le nostre coste e finanziare quelli che il documento chiama «centri di accoglienza» in Libia. Il governo italiano non ha mai comunicato quanti soldi abbia speso per la cosiddetta Guardia costiera libica, né per i centri di detenzione: secondo un calcolo della ong Oxfam sono stati in tutto 150 milioni di euro: 43,5 nel 2017, 51 nel 2018 e 56 nel corso del 2019. A questi fondi vanno aggiunti quelli arrivati dall’Unione Europea, cioè 91,3 milioni per finanziare la Guardia costiera e altri 134,7 milioni per migliorare le condizioni dei migranti.

Con una lettera congiunta le organizzazioni del Tavolo Asilo che si occupano dei diritti dei migranti chiedono al Governo e al Parlamento italiano di annullare immediatamente il memorandum  del 2017 e i precedenti accordi con il Governo libico.

Anche ventiquattro parlamentari di Pd, Italia viva, Leu, Più Europa e del gruppo misto - assieme alle alle organizzazioni del Tavolo Asilo Nazionale - chiedono di «sospendere con effetto immediato gli accordi attualmente in essere che riguardano il supporto ed il coordinamento della Guardia Costiera libica e la gestione dei centri di detenzione per migranti e che contestualmente avvii la dismissione della Missione di Supporto alla Guardia Costiera Libica»

La SIMM ritiene inaccettabile essere complici di crimini gravi di diritto internazionale e violazione dei diritti umani , e inoltre chiede - insieme alle altre associazioni -  l’immediata evacuazione dei centri di detenzione per migranti, garantendo loro la necessaria assistenza e protezione, sotto l’egida della comunità internazionale, l’avvio di un programma efficace di ricerca e salvataggio in mare a livello nazionale ed europeo e canali di ingresso regolari, in modo che le persone non siano più costrette ad affidarsi ai trafficanti e a rischiare la vita nel tentativo di fuggire dall’inferno libico.

Vedi la Conferenza stampa del 31 ottobre.

*Aggiornamento (30 ottobre): il ministro degli esteri Luigi Di Maio, parlando alla camera, ha confermato che il Memorandum di intesa non sarà revocato, ma che saranno chieste delle modifiche per migliorarlo.Per apportare delle modifiche Di Maio ha detto che convocherà “una riunione della Commissione congiunta italo-libica, prevista dall’articolo 3 del memorandum”. Il ministro ha spiegato che “in particolare dovremmo favorire un ulteriore coinvolgimento dell’Onu, della comunità internazionale e delle organizzazioni della società civile per migliorare l’assistenza ai migranti salvati in mare e le condizioni nei centri, alla luce del fatto che la Libia non è firmataria della Convenzione di Ginevra sullo status di rifugiato del 1951”.