Di seguito i nomi dei soci che hanno regolarmente inviato la propria candidatura, sostenuta da 5 soci in regola, entro il termine previsto del 22/4/2024
(cliccando sul nome, del candidato, potrete leggere il cv di presentazione)
Candidato Presidente: Marco Mazzetti
Candidati per il ruolo di Consiglieri:
Candidati per il ruolo di Revisori dei Conti:
Palermo, 22-24 maggio 2024, Università di Palermo, Complesso Monumentale dello Steri
Nel 2022 a Roma, il Congresso Nazionale della SIMM ci ha riuniti in tre giorni di riflessioni su come la situazione di emergenza sanitaria legata all’epidemia da Covid-19 avesse evidenziato altre epidemie sottostanti: la povertà, la marginalità sociale, il lavoro senza diritti. Le epidemie delle diseguaglianze sociali.
Due anni dopo, ci siamo resi conto di un’altra epidemia: quella del mancato accesso alle cure per numeri crescenti della popolazione.
Il nostro Sistema Sanitario Nazionale, considerato per decenni un punto di riferimento mondiale per equità ed efficienza, ormai smembrato in una ventina di sistemi regionali, è stato impoverito e depotenziato.
La medicina delle migrazioni è da oltre trent’anni un sensore attento delle situazioni di allarme: la nostra presenza sui territori, a fianco delle persone bisognose, ci ha spesso consentito di individuare temi (e criticità) emergenti non solo per la popolazione immigrata. Così oggi è sotto i nostri occhi la crescente difficoltà ad accedere alle cure per una larga fetta della popolazione, non solo straniera. Chi non può permettersi l’accesso alla sanità privata spesso rimane escluso.
Tra i nostri sensori privilegiati ci sono gli ambulatori del volontariato e delle organizzazioni non governative: spesso nati per dare assistenza agli immigrati che non riuscivano ad ottenerla dal SSN, si trovano via via a fronteggiare sempre più richieste da parte di italiani in condizioni di difficoltà.
Questa situazione è tanto più avvertibile nelle situazioni non di emergenza, come nel caso delle patologie croniche, che richiedono assistenza continuativa e per cui ottenere esami diagnostici e terapie è spesso difficile.
Non vogliamo che gli ambulatori del terzo settore diventino il nucleo di un sistema assistenziale di minor valore, per persone escluse da alcune prestazioni necessarie, e allo stesso tempo non possiamo esimerci da dare risposte a bisogni così evidenti. La questione, dunque, è sanitaria ma prima ancora politica.
Per questo rifletteremo insieme sul diritto alla salute in Italia oggi, sulla sanità di base, sul ruolo degli ambulatori del terzo settore, e sull’assistenza agli ammalati cronici. Metteremo anche la nostra attenzione sulle politiche nei confronti dei minori, con attenzione a quelle discriminanti, e su un tema spesso sottaciuto, quello delle malattie infettive. E lasceremo come sempre spazio anche per eventuali temi emergenti.
Marco Mazzetti
Qui disponibili:
In allegato un documento con le indicazioni per arrivare alla sede congressuale.