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Società

Il diritto all’assistenza

Coordinamento nazionale

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Luglio - Dicembre 2010

“Mi avvicino di due passi, lei si allontana di due passi.
Cammino per dieci passi e
l'orizzonte si sposta di dieci passi più in là.
Per quanto io cammini, non la raggiungerò mai.
A cosa serve l'utopia?
Serve proprio a questo: a camminare”.
Eduardo Galeano

 

La SIMM augura un buon 2011 con la musica di Asa, una cantautrice nigeriana. La canzone è carina ed il messaggio interessante: abbiamo bisogno di una svolta a 180° non di ritornare sui nostri passi con un giro di 360°....


Natale 2010. La SIMM augura a tutti un Natale di sarenità e di pace.

Afrikaans: Gesëende Kersfees - Albanese: Gezur Krislinjden - Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah - Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand - Azerbaijan: Tezze Iliniz Yahsi Olsun - Bahasa (Malesia): Selamat Hari Natal - Basco: Zorionak eta Urte Berri On! - Bengali: Shuvo Naba Barsha - Boemo: Vesele Vanoce - Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat - Bulgaro: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo - Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou! - Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok - Choctaw (Nativi americani, Oklahoma): Yukpa, Nitak Hollo Chito - Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun - Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan - Cingalese: Subha nath thalak Vewa. Subha Aluth Awrudhak Vewa - Coreano: Sung Tan Chuk Ha - Croato: Sretan Bozic - Danese: Glædelig Jul - Eschimese: (inupik) Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo! - Esperanto: Gajan Kristnaskon - Estone: Ruumsaid juulup|hi - Farsi: Cristmas-e-shoma mobarak bashad - Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar - Filippino: Maligayan Pasko! - Finlandese: Hyvaa joulua - Francese: Joyeux Noel - Frisone: Noflike Krystdagen en in protte Lok en Seine yn it Nije Jier! - Gaelico (Scozia): Nollaig chridheil huibh - Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr! - Gallese: Nadolig Llawen - Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto - Greco: Kala Christouyenna! - Hamish Dutch (Pennsylvania): En frehlicher Grischtdaag un en hallich Nei Yaahr! - Hausa: Barka da Kirsimatikuma Barka da Sabuwar Shekara! - Hawaaiano: Mele Kalikimaka - Hindi: Shub Naya Baras - Indonesiano: Selamat Hari Natal - Inglese: Merry Christmas - Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah - Irochese: Ojenyunyat Sungwiyadeson honungradon nagwutut. Ojenyunyat osrasay. - Islandese: Gledileg Jol - Isola di Man: Nollick ghennal as blein vie noa - Latino: Natale hilare et Annum Faustum! - Latviano: Prieci'gus Ziemsve'tkus un Laimi'gu Jauno Gadu! - Lituano: Linksmu Kaledu - Macedone: Sreken Bozhik - Maltese: LL Milied Lt-tajjeb - Maori: Meri Kirihimete - Navajo: Merry Keshmish - Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul - Occitano: Pulit nadal e bona annado - Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! oppure Zalig Kerstfeast - Papua Nuova Guinea: Bikpela hamamas blong dispela Krismas na Nupela yia i go long yu - Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia or Boze Narodzenie - Portoghese (Brasile): Boas Festas e Feliz Ano Novo - Portoghese: Feliz Natal - Rapa-Nui (Isola di Pasqua): Mata-Ki-Te-Rangi. Te-Pito-O-Te-Henua - Rumeno: Sarbatori vesele - Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom - Samoa: La Maunia Le Kilisimasi Ma Le Tausaga Fou - Sardo: Bonu nadale e prosperu annu nou - Serbo: Hristos se rodi - Slovacco: Sretan Bozic oppure Vesele vianoce - Sloveno: Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto - Spagnolo: Feliz Navidad - Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År - Tailandese: Sawadee Pee Mai - Tedesco: Fröhliche Weihnachten - Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun - Ucraino: Srozhdestvom Kristovym - Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket - Urdu: Naya Saal Mubarak Ho - Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh - Yoruba: E ku odun, e ku iye'dun!

Grazie a Miris - Master Immigrati e Rifugiati, Roma


21 dicembre 2010. La Regione Lazio vara un programma formativo sulla salute degli immigrati per tutte le ASL della regione. Nell’ambito della riunione della Rete GrIS Lazio, è stato presentato un programma formativo regionale dedicato agli operatori socio sanitari sull’assistenza sanitaria ai cittadini stranieri. Attraverso tale Programma, “che prevede il coinvolgimento delle dodici Aziende USL del Lazio, la Regione Lazio intende promuovere una diffusa e capillare formazione di base rivolta agli operatori amministrativi, al personale medico, infermieristico ed ostetrico relativamente al tema della salute e dell’assistenza alla popolazione immigrata nei suoi compositi e articolati aspetti, con una analisi sotto il profilo socio-demografico, sanitario, relazionale e normativo-organizzativo, ivi compresa la problematica delle mutilazioni genitali femminili” (ambito specifico da cui proviene la linea di finanziamento che fa seguito a progetti formativi sovraterritoriali sulle mgf). “Al fine di dare piena attuazione al Programma regionale, ogni Azienda USL è tenuta a predisporre un progetto di formazione che rispetti i criteri e le modalità di attuazione dettagliatamente previsti in uno specifico documento” che tiene conto delle recenti indicazioni metodologiche relative alla formazione del personale sul tema della salute delle persone immigrate. Tutto ciò è coerente con l’auspicio del GrIS Lazio che da anni ha richiesto un progetto formativo su base territoriale per dare uniformità di approccio e conoscenza come prerequisito per garantire accessibilità ai servizi e processi di reale prevenzione sanitaria. Il programma, definito dall’Area programmazione dei servizi territoriali e dell’integrazione socio-sanitaria con il fattivo contributo tecnico del Gruppo regionale Immigrazione e salute, entrerà nella fase operativa dal 15 febbraio 2011, data termine per la presentazione dei progetti aziendali. Da parte della Regione e del Gruppo tecnico sarà curata una giornata di formazione dei formatori dell’ambito normativo, per garantire omogeneità di interpretazione e procedure condivise. (SG)


•    Lettera ai Direttori Generali
•    Determinazione Programma regionale formativo e finanziamento
•    Programma regionale e Indicazioni metodologiche


10 dicembre 2010. Nella giornata mondiale sui Diritti Umani, la SIMM sottoscrive il documento per un sano sviluppo dei bambini stranieri. Medici, pediatri, infermieri ed altri operatori sanitari riunitisi a Chieti proprio nel giorno del 21° anniversario della Convenzione di New York (20 novembre), hanno condiviso dati, esperienze e progetti per la tutela della salute dei bambini stranieri in Italia. La Società Italiana di Medicina delle Migrazioni, ha voluto sottoscrivere il documento finale di quel lavoro, proprio nella giornata mondiale dei diritti umani (10 dicembre), a sottolineare l’importanze delle proposte fatte. Una delle necessità psichiche fondamentali durante l’età evolutiva è quella della stabilità. I bambini hanno bisogno di sapere di avere un luogo e un tempo sicuri in cui crescere e progettare il proprio futuro. Politiche migratorie che tengano le famiglie in condizioni di precarietà, ad esempio con permessi di soggiorno a cadenza annuale o biennale, che comportano nei bambini un’incertezza anche riguardo alla possibilità di poter continuare il loro percorso scolastico nell’anno successivo, sono potenzialmente assai nocivi sia per la crescita psicologica che per il senso di appartenenza sociale di quelli che saranno gli italiani di domani. Così come lo sono scuole in cui l’inserimento e lo sviluppo di un senso di appartenenza siano ostacolate da norme o risorse (economiche e pedagogiche) non adeguate alle necessità. In particolare tre punti appaiono ormai ineludibili per prospettare le basi di un sereno convivere sociale e per garantire la salute psichica e fisica ai bambini stranieri oggi: accesso alla cittadinanza per coloro che nascono e/o crescono in Italia: abbiamo bisogno di questi nuovi italiani; iscrivere ogni bambino al Servizio sanitario nazionale, indipendentemente dal proprio status giuridico: un pediatra per ogni bambino; estendere il permesso di soggiorno per gravidanza oltre i 6 mesi previsti attualmente: un futuro per ogni mamma. Accanto a queste principali proposte, i medici ed i pediatri italiani, dettano l’agenda per i prossimi governi per una politica sull’immigrazione che metta al centro il bambino e la sua famiglia, reale fondamento della società del domani.


2 dicembre 2010. A Bergamo ancora un’occasione persa. L’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Bergamo, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, la Caritas Diocesana ed oltre una decina di consiglieri comunali avevano proposto alla Giunta Comunale di Bergamo, per un segno di riconoscenza civica, l’Associazione Oikos. Si tratta di una associazione di volontariato che da anni gestisce, in locali messi a disposizione dagli Ospedali Riuniti di Bergamo, un ambulatorio di medicina generale per cittadini non aventi diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (tra di essi rientrano buona parte dei cittadini extracomunitari senza permesso di soggiorno, ma anche un certo numero di cittadini UE sprovvisti di copertura sanitaria da parte del proprio paese di origine). La presidente dell’Oikos, socia SIMM, è anche portavoce del GrIS Lombardia. La proposta è stata purtroppo respinta dalla Giunta Comunale che ha accettato il niet imposto dalla Lega e ha ritenuto non meritevole l’attività di Oikos perché rivolta anche ai cittadini stranieri irregolari. Ancora una volta si è persa l’occasione per ridurre un clima di tensioni ed attriti politici e sociali che certamente fa male a tutti, italiani e stranieri! (SG)


30 novembre 2010. Caso Milano, Fnomceo: il medico cura tutti senza distinzioni. La Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) prende le difese del personale medico dell'ospedale San Paolo di Milano, che rischia una denuncia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina dopo aver curato e dimesso uno degli immigrati saliti lo scorso 5 novembre sulla torre ex Carlo Erba, nel capoluogo lombardo, per chiedere la sanatoria e protestare per le condizioni di "sfruttamento" degli stranieri. «Bisogna capire quale sia esattamente la questione sollevata» ha affermato il presidente Fnomceo Amedeo Bianco. «Ad ogni modo, abbiamo sempre detto e ribadiamo anche adesso che il medico, in base all'articolo 1 del Codice deontologico, cura le persone senza distinzione di sesso, età, etnia e provenienza». Dunque, ha aggiunto Bianco, «il rispetto di questo articolo del Codice impedisce qualunque azione volta a ridurre il compito del medico». In qualità di Ordini dei medici, ha inoltre affermato Bianco, «non siamo assolutamente disponibili a diventare strumenti, diretti o indiretti, di selezione per l'accesso alle cure; questo nel rispetto dei principi della Costituzione oltre che del Codice deontologico». Da Doctornews del 30 novembre 2010


28 novembre 2010. La questura denuncia il medico che ha curato l'immigrato sulla torre a Milano. Lo ha scritto la Repubblica Milano.it: l'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I soccorsi erano stati prestati a un egiziano irregolare che si era sentito male durante la protesta alla ex Carlo Erba a Milano. Saranno denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina "il medico curante e persone esterne" all'ospedale San Paolo di Milano, da dove è stato dimesso l'immigrato che nel pomeriggio di sabato è sceso dalla torre della ex Carlo Erba, in via Imbonati, a causa delle sue gravi condizioni di salute. Lo rende noto la questura di Milano, aggiungendo che l'immigrato è stato dimesso nella prima mattinata odierna da parte di personale medico di quell'ospedale. Nel comunicato non è spiegato quale sia il medico che sarà denunciato: se quello appartenente a Emergency, che l'ha curato sulla torre, oppure un medico che l'ha assistito in seguito. "In merito ai fatti sono in corso indagini per accertare la correttezza delle procedure adottate - spiega la questura - essendo emersi da parte del medico curante e di altre persone estranee alla struttura sanitaria comportamenti che configurano l'ipotesi di reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. I fatti costituenti reato saranno oggetto di denuncia all'autorità giudiziaria". Riteniamo che ancora una volta l’ignoranza delle norme che prevedono in modo chiaro il divieto di denuncia nella presa in carico in ambito sanitario (anche sottolineato da una circolare del Ministero dell’Interno – vedi dossier) o una interpretazione in cattiva fede, siano strumentali per creare un clima di ostilità diffusa nei confronti dei cittadini immigrati, di tensioni inutili e dannose, di gratuita e demagogica propaganda politica, di cui, francamente, non ne sentiamo il bisogno! (SG)


19 e 20 novembre 2010 a Chieti. IV Convegno congiunto SIMM e SIP – GLNBI su “Bambini e Migrazioni”. Sono quasi un milione i minori stranieri in Italia, oltre il 61% nati in Italia. Nel solo 2009 sono nati oltre 70.000 bambini da genitori immigrati. La Società Italiana di Medicina delle Migrazioni e la Società Italiana di Pediatria con il suo Gruppo di Lavoro Nazionale Bambino Immigrato si interessano da diversi anni di questo tema. Il Convegno Congiunto, giunto alla IV edizione, ne vuole essere testimonianza. Con le parole del Segretario Nazionale del GLNBI, dr.ssa Marirosa Sisto: “ ... Il bambino è solitamente coinvolto in una vicenda migratoria progettata da adulti che migrano per le cause più varie. Ma, diversamente dall’adulto, il bambino non ha possibilità di prendere decisioni e in ogni circostanza subisce forzatamente il carico di situazioni già gravose per un adulto. ... I bambini nati in Italia, italiani per nascita, stranieri per status, hanno il "privilegio", se figli di stranieri “regolari”, di essere subito integrati nel sistema socio sanitario italiano, garantiti nel diritto alla salute e all’istruzione. Ma sono comunque bambini divisi, in esilio, con due anime che cercano dialogo e convivenza, spesso con il desiderio e la possibilità di integrarsi meglio dei loro genitori. ...” Il Convegno che si terrà a Chieti il 19 e 20 novembre, partendo da queste riflessioni, vuole fare il punto in ambito medico scientifico, politico e culturale della condizione dei bambini stranieri in Italia.

Segreteria Organizzativa: Ufficio Formazione ASL di Lanciano Vasto Chieti  
Responsabile Dr. Vincenzo Orsatti: vincenzo.orsatti@alice.it  Tel. 0872 706564
fax 0872 706567

Documenti di riferimento:


15 novembre 2010. L’associazione Cittadini del Mondo ha inaugurato la prima Biblioteca Interculturale del X Municipio di Roma. La Biblioteca, voluta e gestita dall’associazione Cittadini del Mondo che lavora anche in ambito sanitario garantendo un ambulatorio STP in una Asl di Roma, ha sede presso la succursale dell’Istituto Superiore Jean Piaget (entrata in via Cincinnato 55 – Metro A Porta Furba Quadraro) e contiene, per il momento, circa 1.200 libri in diverse lingue (romeno, bengali, arabo, cinese, hindi, urdu, farsi, russo ecc.), narrativa per ragazzi e saggistica sul tema delle migrazioni e dell’intercultura. Scopo dell’associazione è di creare uno spazio culturale d’incontro, conoscenza e condivisione tra italiani e stranieri, un luogo dove praticare concretamente percorsi di convivenza basati sul reciproco rispetto, senza pregiudiziali chiusure identitarie. Anche questo è concreto impegno per la salute.

  • La Biblioteca è aperta il lunedì e il giovedì dalle 15,30 alle 18,00.


4 e 5 Novembre a Reggio Emilia - Convegno Nazionale 'Diversità come normalità. Equità di accesso come sfida nei Servizi Sanitari e Socio-Sanitari'. Il Convegno rientra nell’ambito di un Progetto, promosso dalla Regione Emila-Romagna, per il miglioramento della risposta ai bisogni della popolazione straniera e per la valutazione dei percorsi di accesso alle cure relativamente alle diversità di genere. L'evento, promosso dall'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale e dalle Aziende Ausl e Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, si terrà presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi.


28 ottobre 2010. Un ricordo di Claudio Carosino da parte del Presidente della SIMM Mario Affronti. Caro Claudio, hai dedicato la tua vita ai più deboli... ed anche ai pazienti immigrati. Sei stato tra i primi iscritti della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni ed assiduo frequentatore dei Congressi di Palermo negli anni '90. Assieme ad altri medici volontari provenienti da tutto il Paese e primo tra i medici di medicina generale, in quegli incontri hai contribuito alla creazione ed alla definizione della Medicina dei Migranti in Italia. Partecipavi sempre con la tua cara famigliola con umiltà e discrezione e con grande impegno civile, umano e professionale in un momento in cui i migranti non avevano alcun diritto. La tua morte, avvenuta durante una visita domiciliare effettuata il pomeriggio di una domenica, quando non eri tenuto ad esserci, è una fulgida testimonianza della tua vita generosa ed eroica. Grazie.

Mario Affronti, Presidente della SIMM


24 ottobre 2010. Un affettuoso ricordo del caro collega e amico Claudio Carosino: abbiamo condiviso con lui impegno e sogni per una medicina attenta ad ogni persona, a qualsiasi condizione sociale o ambito culturale appartenesse. Per molti di noi è stato testimone di una quotidianità professionalmente attenta e umanamente sensibile ed impegnata.

La Società Italiana di Medicina delle Migrazioni


23 ottobre 2010. Seminario a Gorizia "Il benessere delle nuove famiglie, il punto di vista delle donne migranti". Un incontro del GrIS Fvg e degli operatori sanitari e sociali con le mediatrici e le loro associazioni sul tema del ruolo delle donne migranti come approfondimento degli interventi e del ricco e vivace dibattito sulla questione sviluppatosi nell’ambito del convegno “Salute come bene comune” organizzato dalla SIMM e dal GrIS Fvg il 9 luglio presso il Centro Balducci di Zugliano. Il punto di vista delle donne migranti sul benessere delle nuove famiglie e delle seconde generazioni sarà portato dalle testimonianze delle mediatrici culturali delle Associazioni Mediatori di Comunità di Udine, Circolo Aperto di Pordenone e Interethnos di Trieste: attraverso le donne passa un grande lavoro transculturale di “resilienza” all'interno delle famiglie, nei rapporti con gli uomini e in particolare per il futuro delle figlie e dei figli: da una parte le fatiche e le difficoltà che le donne incontrano nella vita sociale e civile e nella tutela della loro salute ma anche il loro impegno quotidiano nella famiglia, nella scuola, nella comunità locale dove vivono e dove crescono i figli: guado e ponte tra crisi di memorie, identità, appartenenze e processi di inclusione, integrazione, assimilazione, tra conservazione della tradizione e aspirazione alla emancipazione.

 

Per informazioni: gris.friuliveneziagiulia@simmweb.it

 


22 ottobre 2010. La Corte costituzionale si pronuncia nel merito del ricorso governativo contro la Legge regionale sull’immigrazione della Puglia. Interessante sentenza della Corte Costituzionale (n. 299/2010) che accoglie solo in minima parte il ricorso presentato dal Presidente del Consiglio contro molte disposizioni contenute nella Legge Regione Puglia 32/2009 ("Norme per l'accoglienza, la convivenza civile e l'integrazione degli immigrati in Puglia"), e lo respinge in misura preponderante. Di particolare interesse è il giudizio relativo alle disposizioni in materia di assistenza sanitaria. La Legge regionale pugliese prevede che gli stranieri assistiti con il codice STP abbiano diritto alla scelta del medico di medicina generale (cosa non prevista dalle disposizioni nazionali). La Corte dichiara legittima questa disposizione, dato che non altera le restrizioni sul tipo di cure cui lo straniero irregolarmente soggiornante ha diritto (cure urgenti e/o essenziali, anche a carattere continuativo). La Legge in questione prevede anche che "ai cittadini comunitari presenti sul territorio regionale che non risultano assistiti dallo Stato di provenienza, privi dei requisiti per l'iscrizione al SSR e che versino in condizioni di indigenza, sono garantite le cure urgenti, essenziali e continuative attraverso l'attribuzione del codice ENI (europeo non in regola). Le modalità per l'attribuzione del codice ENI e per l'accesso alle prestazioni, sono le medesime innanzi individuate per gli STP". La Corte, dichiara legittima anche questa disposizione, osservando come essa sia coerente con l'interpretazione delle disposizioni del D. Lgs. 30/2007 offerta dalla Circ. del Ministero della salute 19/2/2008 (notizia tratta da una nota di S. Briguglio). Ricordiamo che il 22 luglio scorso, la Corte Costituzionale (sentenza n. 269/2010) aveva respinto un analogo ricorso, anch’esso incentrato sui temi di tutela sanitaria, contro la legge regionale della Toscana (legge Regione Toscana 29/2009: “Norme per l’accoglienza, l’integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri in Toscana”).


8 ottobre 2010. La salute come occasione di incontro con la comunità cinese. Il convegno svoltosi a Roma, presso la Regione Lazio, è stato occasione per presentare due volumi realizzati dall’Area sanitaria della Caritas di Roma: “Una porta aperta. La salute come occasione di incontro con la comunità cinese” e “Le parole della salute. Glossario medico per interpreti, mediatori e pazienti di lingua cinese”. Il primo contiene utili informazioni di tipo politico e sull’organizzazione sanitaria in Cina e considerazioni e dati socio demografici sui cinesi nel nostro paese. E’ anche descritta l’esperienza dell’Area sanitaria della Caritas nell’incontro con questa popolazione ed il percorso di emersione del diritto alla tutela sanitaria per gli immigrati. Il secondo è un prezioso strumento: un glossario medico italiano-cinese e cinese-italiano.


Materiali presentati nel corso del Convegno:


29 settembre 2010. Da “La Repubblica” sez. Napoli: Nasce il Gruppo per garantire la salute degli immigrati. Nasce il "Gruppo regionale immigrazione e salute" (GrIS Campania) per garantire assistenza sanitaria a tutti gli immigrati. L'organismo, legato "al movimento partito dal basso", si inserisce nella rete creata dalla "Società italiana di medicina delle migrazioni" (Simm) per promuovere a livello locale la collaborazione tra individui impegnati nel settore. I sedici fondatori del gruppo campano sono medici, ricercatori, mediatori linguistico-culturali e operatori di servizi, accomunati dalla volontà di «confrontare e rendere disponibili le proprie competenze, per trovare una soluzione ai problemi che gli stranieri incontrano ogni giorno nella sanità» spiega la sociologa Maria Laura Russo. Gli organizzatori denunciano infatti "una confusione nell' erogazione dei servizi, una diversa applicazione del diritto alla salute a livello territoriale, una debole presenza di mediatori linguistici". Il primo passo del GrIS sarà realizzare una mappa dei servizi offerti da enti pubblici e privati per la salute degli stranieri; rilevare le differenze tra il centro e le periferie; valorizzare le eccellenze e individuare le criticità su cui è necessario intervenire. I problemi riscontrati e le possibili soluzioni saranno segnalate a Comune, Provincia e Regione. Il gruppo, che si è riunito per la prima volta alcuni giorni fa presso la sede del "Servizio attività sociosanitarie cittadini immigrati e senza fissa dimora" dell' Asl Napoli 1, si presenterà ufficialmente ai primi di ottobre, distribuendo libretti multilingue sulla salute dei bambini realizzati da "Candelaria onlus". Info: gris.campania@simmweb.it (Anna Laura De Ros)


19 settembre 2010. Aperte le iscrizioni al Master sull'Immigrazione dell'Università di Venezia. Questo Master, nato nel 1999 e giunto alla decima edizione, considera l'immigrazione come un fenomeno unitario, che richiede uno sforzo di comprensione globale e un metodo di indagine interdisciplinare e assume come propria la logica educativa e di intervento volta al pieno riconoscimento delle aspettative degli immigrati ed alla promozione di un autentico scambio su basi di eguaglianza tra gli individui, i popoli e le culture. Il principio di riferimento è quello di guardare l'immigrazione anche "dall'altra parte", dalla parte delle popolazioni immigrate, viste come soggetti portatori di bisogni di emancipazione sociale e non come oggetti passivi o, peggio ancora, entità inferiori alla popolazione autoctona. L'attività didattica del Master prevede una sezione iniziale dedicata all'analisi dei processi storici, dei contesti sociali di appartenenza delle popolazioni immigrate, delle caratteristiche delle migrazioni nei principali paesi europei, di una serie di categorie e concetti di base (razza, etnia, genere, classe ecc.), seguita da una seconda che vede l'approfondimento dei diversi aspetti del fenomeno migratorio: le migrazioni femminili, il lavoro, la salute, il diritto, le espressioni artistiche, la scuola, i fenomeni di devianza, le forme di auto-organizzazione degli immigrati, non perdendo mai di vista una prospettiva mondialistica e una visione scevra da facili riduzionismi.


12 settembre 2010. Precisazione della SIMM su malattie infettive e immigrazione. Sul numero 21 (16 giugno 2010) della rivista “Infermieri in rete” è apparso un articolo dal titolo “Le malattie infettive dei migranti”. Tale articolo fa riferimento al IV Congresso di Medicina dei Viaggi e delle Migrazioni, tenutosi a Torino il 15 e 16 aprile 2010. L’articolo citato, pur nella giusta ottica di minimizzare il tema delle malattie infettive tra gli immigrati e nel contempo sottolinearne la criticità, riportando parzialmente alcuni dati e la loro mancata contestualizzazione suggerisce interpretazioni errate, che possono causare ingiustificati allarmismi. Per tale motivo la SIMM ha scritto una nota di precisazione che, in parte, è stata pubblicata sul numero 29 (8 settembre 2010) della stessa rivista on line con il titolo “A proposito delle malattie dei migranti ...” Con questa nota, l’infermiera Daniela Panizzut in rappresentanza del Consiglio di Presidenza della SIMM, ha voluto sottolineare come il dovere degli operatori sanitari sia anche “quello di non creare falsi allarmismi e di sollecitare le strutture sanitarie a prendersi carico della salute dei migranti, favorendo l’accesso ai servizi, così come previsto dalla legislazione vigente”.


10 settembre 2010. In Campania è nato il Gruppo regionale immigrazione e salute – GrIS. Il 9 settembre 2010, presso la sede del Servizio Attività Sociosanitarie Cittadini Immigrati e Senza Fissa Dimora - S.A.S.C.I., dell'ASL Napoli 1, si sono riuniti 12 operatori, di cui alcuni soci SIMM, provenienti da due province (Napoli e Salerno) e da 8 strutture e, concordemente sono stati promotori del GrIS Campania. Chi volesse aderire può inviare una mail a gris.campania@simmweb.it. Questa nuova rete locale si affianca ai GrIS Lazio, Trentino, Alto Adige, Sardegna, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna; è anche da stimolo per i gruppi liguri, toscani e pugliesi in via di costituzione e connota la SIMM come una vera rete di reti.


5 settembre 2010. Verso il Gruppo Immigrazione e Salute - GrIS Campania. Una scelta strategica della SIMM è quella di favorire la conoscenza e la collaborazione tra quanti si impegnano a vario titolo per assicurare diritto, accesso e fruibilità all’assistenza sanitaria degli immigrati partendo da ciò che unisce e valorizzando l’esperienza di ciascuno. Ciò si traduce spesso in un lavoro in Rete che ha affinato una metodologia applicativa nei Gruppi locali Immigrazione Salute (GrIS), vere e proprie Unità Territoriali della SIMM. Presenti in 10 realtà italiane (Lazio, Trentino, Alto Adige, Sardegna, Sicilia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, ed in fase di costituzione in Toscana, Liguria e Puglia), tale panorama si arricchirà di un’altra rappresentanza regionale: la Campania. Un primo incontro, ancora informale e ricognitivo, è stato convocato per giovedì 9 settembre alle 9,30 presso il Servizio Attività Sociosanitarie Cittadini Immigrati e Senza Fissa Dimora - S.A.S.C.I., dell'ASL Napoli 1 all’indirizzo: Via dei Fiorentini n. 10 – Napoli. Per tutti i soci campani della SIMM, per le persone ed organizzazioni interessate potrà essere un’occasione di incontro e conoscenza. Parteciperà alla riunione Salvatore Geraci in qualità di Coordinatore nazionale dei GrIS.


5 settembre 2010. Presentato dal Cnel il VII Rapporto su gli Indici di integrazione degli immigrati in Italia. Nel luglio 2010, il Cnel - Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, ha presentato il Rapporto sugli indici di integrazione degli immigrati in Italia che, giunto alla sua settima edizione, misura il grado di inserimento socio-occupazionale degli stranieri nei nostri territori sull’integrazione in Italia. Con un punteggio di 60,82 l'Emilia Romagna si colloca all'interno della graduatoria assoluta nella fascia alta e non massima. Il suo punto di forza è nelle condizioni di inserimento sociale che offre, in particolare per quel che riguarda l'inserimento scolastico, il tasso di naturalizzazione e il tasso di costitutività familiare. Al secondo posto troviamo il Fruili Venezia Giulia, seguito da Lombardia, Lazio e Veneto. In fondo alla classifica si colloca la Sardegna preceduta dalla Puglia e dalla Sicilia. Il rapporto fornisce anche le graduatorie differenziali che misurano il potenziale di inserimento riservato agli stranieri rispetto a quello di cui godono gli italiani. In questo caso la maggior parità nell'inserimento socio-occupazionale è garantita dalla Sicilia, seguita da Piemonte, Molise, Sardegna e Trentino Alto Adige. Mentre l'Emilia Romagna si trova al 12° posto e a chiudere la classifica c'è la Puglia.

Per informazioni:


4 settembre 2010. Censis: i rischi di infortunio dei collaboratori domestici. Sono 2 milioni e 412 mila le famiglie italiane che ricorrono ai servizi di collaboratori domestici che nel 2009 hanno raggiunto la cifra record di 1 milione e 538 mila. Dall'indagine Censis, presentata nel luglio u.s., emerge l'identikit di queste figure professionali: si tratta di donne (82,6%) e stranieri (71,6%) provenienti dall'Europa dell'Est, in particolare Romania (19,4%), Ucraina (10,4%), Polonia (7,7%) e Moldavia (6,2%). Il 51,4% ha meno di 40 anni (il 57,3% tra gli stranieri) e, tra gli stranieri, il livello di istruzione è piuttosto alto: il 37,6% possiede un diploma di scuola superiore e il 6,8% una laurea, contro rispettivamente il 23,2% e il 2,5% dei collaboratori domestici italiani. La maggioranza (55,4%) lavora per una sola famiglia, mentre il 44,6% è "pluricommittente". La paga mensile media è di 900 euro netti. Ma per una fetta consistente dei collaboratori domestici (il 32,4%) la retribuzione netta mensile supera la soglia dei 1.000 euro (il 14,6% guadagna più di 1.200 euro). Il rapporto Censis diffonde cifre piuttosto preoccupanti riguardo ai rischi a cui sono quotidianamente esposti i collaboratori domestici. Nel 2008 sono stati registrati 3.576 infortuni riguardanti il personale domestico, di cui 2 mortali. Infine il Censis fornisce alcuni dati riguardanti il lavoro nero. A lavorare completamente in nero sono il 53,9% dei collaboratori domestici italiani e il 34,7% degli stranieri, interessati ad avere un contratto per ottenere il permesso di soggiorno. Al Sud il livello di irregolarità sale al 72,7%, con il 58,8% dei collaboratori domestici che dichiarano di essere totalmente irregolari.


3 settembre 2010. Un sito condivide informazioni sanitarie multilingua. Uno dei siti specifici più frequentati della rete è quello che fa capo alla rete toscana dell’HPH (Progetto Health Promoting Hospitals avviato dall’Ufficio Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1993). Esso ha una sezione dedicata alla condivisione di materiali multilingue riguardanti la salute degli immigrati. Si possono trovare argomenti relativi alla salute della donna, del bambino, alla prevenzione nei lavoratori in edilizia, leggi, regolamenti, malattie infettive, accesso in ospedale, etc., tutti tradotti da 4 a 29 lingue. Questa iniziativa può contribuire a risolvere molte situazioni dove l'accesso alle strutture sanitarie è "difficile" per l'utente non italiano, così come possa risolvere molte problematiche per gli operatori sanitari, infermieri, medici ospedalieri e territoriali. Si può accedere al sito su www.retehphtoscana.it, una volta aperto cliccare su documenti (si trova in alto a sinistra) e poi su gruppo HPH intercultura. Da lì si apriranno tutta una serie di "valigette" all'interno delle quali si trovano i file raggruppati per argomento.


2 settembre 2010. Straniero, non estraneo. ABC della sicurezza sul lavoro. Nel maggio 2010, l’INAIL ha pubblicato un opuscolo che fornisce informazioni e indicazioni pratiche a coloro che lavorano in Italia da poco tempo e non conoscono ancora bene la lingua, le leggi e le istituzioni del Paese. È una sorta di guida dal linguaggio semplice e chiaro che richiama l'attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela dei lavoratori stranieri e delle loro famiglie. L'opuscolo è stato tradotto in dieci lingue: Albanese, Arabo, Francese, Inglese, Polacco, Portoghese, Romeno, Spagnolo, Tagalog/Filippino, Ucraino. E’ scaricabile in rete.


23 agosto 2010. Aperte le iscrizioni per il Corso Base di Medicina delle Migrazioni. E' il tradizionale Corso Base giunto alla XVIII edizione: Corso Base di Medicina delle Migrazioni (20, 21 e 22 ottobre a Roma). E’ l’occasione per avere una trattazione organica (di primo livello: è un corso base) dei principali temi legati alla salute dei cittadini stranieri in Italia: aspetti socio-demografici, profili di salute, aspetti relazionali-comunicativi ed aspetti giuridico normativi ed organizzativi. Patrocinato dalla Società Italiana di Medicina delle Migrazioni è organizzato dalla Fondazione Idente di Studi e Ricerche e si avvale dell’esperienza e dei formatori dell’Area sanitaria della Caritas di Roma che cura l’ambito tecnico-scientifico (ed anche i diversi materiali ditattico-formativi messi a disposizione dei corsisti). Per medici, infermieri, psicologi, mediatori culturali ed in genere per operatori socio-sanitari e persone interessate (per medici ed infermieri sono previsti i crediti ECM).
Per informazioni ed iscrizioni (max 50 iscritti in ordine di prenotazione):
Gonzalo Castro Cedeno
06.4454791
Fax 06.4457095
g.castrocedeno@areasanitaria.it

•    informazioni e programma del Corso

 


22 agosto 2010. La medicina narrativa nella transculturalità. Una novità assoluta per la SIMM è il corso “La medicina narrativa (MN) nella transculturalità” organizzato insieme all’Istituto Change di cui è Direttore il dott. Giorgio Bert che da anni si occupa di MN. Facendo seguito a quanto emerso nell’ambito della riunione di Trapani quando è stato formalmente istituito il Gruppo di lavoro SIMM sulla MN (febbraio 2009) e si è deciso di affrontare come società scientifica questo tema, la dr.ssa Lenguini ha organizzato questo incontro. Il corso si svolgerà il 29 e 30 ottobre prossimo a Torino presso la sede dell'Istituto Change.
Per una organizzazione partecipata dell’incontro è stato predisposto un questionario, da compilare e di inviare alla dr.ssa Lenguini (dromella@tin.it), che sarà utile per capire competenze ed aspettative dei partecipanti in merito all’argomento trattato. Ma, soprattutto, si chiede la collaborazione di coloro che sono interessati per la registrazione di qualche colloquio che si svolga in un ambulatorio dedicato ai migranti o comunque con un migrante in ambito sanitario. Nell'allegato troverete motivazioni ed istruzioni.
Gli organizzatori ritengono interessante vedere "drammatizzate" alcune situazioni lavorative per evidenziare eventuali comportamenti inadeguati e, soprattutto, per avere una proposta pratica su come migliorarne l’approccio.
Per informazioni su MN e SIMM:
Luisa Lenguini: dromella@tin.it
Per informazioni ed iscrizioni (max 30 iscritti in ordine di prenotazione):
Segreteria Istituto CHANGE
tel 011 6680706
fax 011 6695948
change@ipsnet.it e patrizia.conz@counselling.it 

•    informazioni e programma del Corso
•    scheda SIMM informazioni Medicina Narrativa
•    realizzazione strumenti di lavoro


9 luglio 2010. Convegno SIMM – GrIS FVG “La salute come bene comune”. Il Convegno tratta il tema dell’accoglienza sanitaria e dell’accesso alle cure mediche degli stranieri immigrati con particolare riferimento alle attività avviate in Italia per la promozione di una salute senza esclusioni. Vuole essere un’occasione di condivisione e di promozione di percorsi assistenziali equi, più efficaci e culturalmente sensibili, soprattutto in riferimento alla formazione degli operatori e al contesto delle famiglie straniere. Il Convegno presenterà una analisi scientifica dell'impatto delle politiche regionali sulla tutela e sulla promozione della salute in un'ottica di sanità pubblica e di solidarietà sociale. Appuntamento allle 9,30 al Centro di Accoglienza E. Balducci Piazza della Chiesa, Zugliano (Udine).
Per informazioni: mail: gris.friuliveneziagiulia@simmweb.it
Tel. 0432 961241 Fax 0432 904007
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(partecipazione gratuita)


5 luglio 2010. Il ministero diffonde l’aggiornamento delle raccomandazioni per il controllo della tubercolosi. Il 20 maggio 2010 il Ministero della Salute ha diffuso alle Regioni e Province Autonome, le raccomandazioni per il controllo della tubercolosi tra gli immigrati. Queste sono tratte dal documento finale della Consensus Conference sulla Tb e immigrazione del maggio 2008 già pubblicato dalla SIMM (notizia 6 febbraio 2010). Il documento trasmesso è stato approvato dal Coordinamento Interregionale per la Prevenzione che ha “condiviso la definizione delle raccomandazioni, basate su gradi di evidenza scientifica, e ha sottolineato la necessità di traduzione del documento in termini operativi da parte delle singole Regioni e Province Autonome, secondo le proprie organizzazioni locali”


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