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In questi giorni si sono moltiplicate le adesioni all’appello della SIMM, così come gli interventi contro l’emendamento proposto dalla Lega (petizioni in Friuli, adesioni dell’Ordine degli psicologi del Lazio, del Gruppo di lavoro nazionale per il bambino immigrato, del Centro Studi e Ricerche in Medicina Generale; appelli dell’Ordine dei medici del Trentino e di medici milanesi; mobilitazione di vari gruppi ed associazioni in varie parti d’Italia, di tantissimi colleghi che hanno espresso indignazione e preoccupazione). In radio e su quotidiani non c’è giorno che non si parli in modo critico di tale provvedimento. Purtroppo il ministro Sacconi, da cui ci si attendeva una illuminata presa di posizione, si è invece dichiarato d’accordo nel merito con l’emendamento leghista! Intanto in Senato i lavori sono rallentati spesso dalla mancanza del numero legale ... . La settimana che si apre sarà cruciale per il futuro degli immigrati in Italia: sono in discussione, oltre che il diritto all’assistenza sanitaria ed alla salute per coloro che sono presenti temporaneamente non in regola con il soggiorno, altri ambiti importanti che regolano quotidianità e futuro per gli stranieri, quei “nuovi cittadini” che il presidente Napolitano ha definito: “ ... un fattore di freschezza e di forza per la nazione italiana  … nuova linfa per rafforzare la popolazione italiana, arricchendola di apporti validi e di elementi preziosi di dinamismo …”.
Per questo dobbiamo continuare ad impegnarci per affermare una politica diversa.

 

 

  • Leggi le agenzie dal 17 ottobre al 15 novembre 2008

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LA SIMM RIPROPONE IL SUO APPELLO E INVITA TUTTE LE ORGANIZZAZIONI AD ESERCITARE LA MASSIMA PRESSIONE POSSIBILE PERCHE’ L’EMENDAMENTO IN QUESTIONE VENGA BOCCIATO!



Un atto inutile e dannoso, anzi pericoloso. Un emendamento di 5 senatori della Lega, propone l'abolizione del divieto di segnalazione alle autorità degli immigrati senza permesso di soggiorno che richiedono assistenza sanitaria. Prevede anche la segnalazione per coloro che non possono pagare le prestazioni sanitarie. Gli effetti di tali modifiche possono essere devastanti sul piano del diritto individuale e della salute pubblica oltre che essere inaccettabili sul piano deontologico.

Una delle motivazioni riportate dalle Agenzie è quella che sul piano economico bisogna “ristabilire parità di condizioni con gli italiani”. Ma questo è esattamente ciò che è già previsto dalla legge in vigore!
Anche la motivazione legata alla necessità di “risparmiare” ci sembra inadeguata: la spesa ospedaliera a carico del Servizio Sanitario per i ricoveri negli immigrati irregolari è circa lo 0,063% dell’intera spesa sanitaria!
Ricordiamo che oggi a fronte di una presenza dei cittadini stranieri di circa il 6% sulla popolazione, essi contribuiscono al PIL per oltre il 9%!
Non garantire l’accesso ponendo barriere economiche e, peggio, giuridiche (denuncia), oltre che un rischio e un danno per la salute individuale e collettiva, significa spendere certamente di più (le urgenze devono comunque essere garantite, e ci saranno condizioni sanitarie più gravi).

 

 

  • DDL; LEGA, IMMIGRATI IRREGOLARI PAGHINO SANITÀ (ANSA) - ROMA, 12 NOV - Vita dura per gli stranieri irregolari anche per quanto riguarda la sanità. Un emendamento presentato dalla Lega al disegno di legge sulla sicurezza del governo prevede infatti che il Servizio sanitario nazionale non sia gratuito per gli immigrati che soggiornano in Italia illegalmente. Gli irregolari, per il Carroccio, dovrebbero pagare ogni prestazione, compresa quella del pronto soccorso. E per il medico ci sarà l'obbligo di segnalazione alle autorità. ANSA

 

  • Medico ha obbligo di denuncia del clandestino - Roma, 12 nov. (Apcom) - Gli immigrati irregolari dovranno pagare ogni prestazione sanitaria, comprese quelle di prointo soccorso. E' quanto prevede un emendamento della Lega al ddl Sicurezza. Nessuna differenza, assicurano i senatori del Carroccio, rispetto ai cittadini italiani che pagano il ticket: "Si tratta di ristabilire una parità di condizioni". L'emendamenteo era stato presentato già in commissione, poi ritirato per un problema sulla copertura finanziaria. Inoltre, il medico sarà obbligato a denunciare il clandestino. Grb

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La Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM), il Gruppo di Lavoro Nazionale per il Bambino Immigrato (GLNBI) e la Società Italiana di Pediatria (SIP), la Federazione Italiana di Medici Pediatri (FIMP), l’Associazione Culturale Pediatri (ACP) sostengono la proposta in discussione al Senato nell’ambito del “ddl sicurezza”, presentata da 19 senatori per garantire a tutti i minori presenti in Italia a qualsiasi titolo, la piena tutela sanitaria, l’accesso garantito ai servizi, alla cura ed alla prevenzione.
E’ quanto stabilisce la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, ratificata dall’Italia nel 1991 ma in questo specifico campo non completamente applicata.
Proposta già presentata al Convegno congiunto sull’immigrazione di Milano nel 2005 dalla Società Italiana di Medicina delle Migrazioni e dal GLNBI, rilanciata dalla “Carta di Sabaudia” da parte della FIMP nel 2007 e sottoscritta dalle stesse associazioni unitamente all’UNICEF, ed ancora auspicata dal Gruppo di lavoro per la Convenzione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza (il Gruppo di Lavoro per la CRC è composta da 63 organizzazioni ed associazioni con specifica esperienza) autore del III Rapporto “I diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia” (2007).

  • Testo del comunicato stampa
  • Testo dell’emendamento