Categorie: Mappa di fruibilità News

È disponibile online la versione aggiornata delle Mappa dei servizi sanitari dedicati agli stranieri senza permesso di soggiorno nelle Aziende Sanitarie Locali della città di Roma e Provincia. Si tratta di un monitoraggio realizzato grazie alla collaborazione tra l’Area sanitaria della Caritas Diocesana di Roma, il Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive della Sapienza Università di Roma ed il Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM) con il patrocinio e la partecipazione del GrIS Lazio, nell’ambito del progetto “Sulle tracce del diritto alla salute” che è l’evoluzione di simili esperienze di mappatura dei servizi per STP/ENI effettuate con alcune comunità di immigrati (2005) e con ragazzi del servizio civile (2010). L’attività di mappatura dei servizi è stata condotta da studentesse e studenti di medicina e chirurgia e assistenza sociale al fine di favorire la loro formazione sulle tematiche riguardati l’ambito della Salute Globale e della Medicina delle Migrazioni. L’esperienza degli studenti è stata raccolta nel   volume “Storie, Diari, Mappe di Salute. I servizi stp/eni del territorio romano nello sguardo degli studenti” che riporta le testimonianze degli incontri avvenuti sia tra i pazienti immigrati che con gli operatori dei servizi pubblici.

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Categorie: Consensus e Congressi SIMM News

XIII Congresso SIMM di Agrigento del 14-16 maggio 2014. Oltre 200 operatori sociali e sanitari, medici, infermieri, assistenti sociali e persone interessate al tema della salute degli immigrati provenienti da tutta Italia, 21 relazioni in plenaria, 22 comunicazioni di esperienze territoriali, 66 poster esposti e commentati in due sessioni, oltre 320 gli autori degli studi e ricerche, un ricco volume degli atti di oltre 200 pagine, 5 sessioni scientifiche frequentate e partecipate con domande e dibattito proseguito anche nei momenti di pausa … sono questi i numeri del XIII Congresso della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) dal titolo esplicativo “Responsabilità ed equità per la salute dei migranti: un impegno da condividere”. Su questo concetto chiave ci si è confrontati tra operatori del servizio pubblico, con il mondo del volontariato e del privato sociale, dell’associazionismo, dell’università e delle istituzioni. Proprio questa è una caratteristica della SIMM, essere un caleidoscopio di esperienze e competenze, avere una “storia meticcia” per appartenenza ma sapersi coagulare su obiettivi comuni e condivisi. Il Congresso ha esaltato in primo luogo l’essere rete, tante diversità intrecciate e collegate tra loro, dal nazionale al locale con i Gruppi Immigrati e salute, i GrIS presenti in 14 Regioni, ma ha anche definito alleanze strategiche in base agli argomenti trattati: con l’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) in particolare per una specifica attenzione sull’applicazione della normativa e per l’impegno contro le discriminazioni; con il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Gruppo CRC) ed il Gruppo di Lavoro Nazionale Bambino Immigrato della Società Italiana di Pediatria (GLNBI–SIP) perché investire sui i bambini è garanzia di salute; con l’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG) perché l’impegno contro le disuguaglianze, la promozione dell’equità in Italia siano arricchite dall’esperienza internazionale e dallo studio e comparazione dei diversi sistemi sanitari.

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Categoria: News

Nell’ambito della riunione della Rete GrIS Lazio, è stato presentato un programma formativo regionale dedicato agli operatori socio sanitari sull’assistenza sanitaria ai cittadini stranieri. Attraverso tale Programma, “che prevede il coinvolgimento delle dodici Aziende USL del Lazio, la Regione Lazio intende promuovere una diffusa e capillare formazione di base rivolta agli operatori amministrativi, al personale medico, infermieristico ed ostetrico relativamente al tema della salute e dell’assistenza alla popolazione immigrata nei suoi compositi e articolati aspetti, con una analisi sotto il profilo socio-demografico, sanitario, relazionale e normativo-organizzativo, ivi compresa la problematica delle mutilazioni genitali femminili” (ambito specifico da cui proviene la linea di finanziamento che fa seguito a progetti formativi sovraterritoriali sulle mgf). “Al fine di dare piena attuazione al Programma regionale, ogni Azienda USL è tenuta a predisporre un progetto di formazione che rispetti i criteri e le modalità di attuazione dettagliatamente previsti in uno specifico documento” che tiene conto delle recenti indicazioni metodologiche relative alla formazione del personale sul tema della salute delle persone immigrate. Tutto ciò è coerente con l’auspicio del GrIS Lazio che da anni ha richiesto un progetto formativo su base territoriale per dare uniformità di approccio e conoscenza come prerequisito per garantire accessibilità ai servizi e processi di reale prevenzione sanitaria. Il programma, definito dall’Area programmazione dei servizi territoriali e dell’integrazione socio-sanitaria con il fattivo contributo tecnico del Gruppo regionale Immigrazione e salute, entrerà nella fase operativa dal 15 febbraio 2011, data termine per la presentazione dei progetti aziendali. Da parte della Regione e del Gruppo tecnico sarà curata una giornata di formazione dei formatori dell’ambito normativo, per garantire omogeneità di interpretazione e procedure condivise. (SG)


•    Lettera ai Direttori Generali
•    Determinazione Programma regionale formativo e finanziamento
•    Programma regionale e Indicazioni metodologiche