Categoria: News

Il 7 aprile si terrà la seconda giornata europea contro la commercializzazione della salute e la privatizzazione della sanità (http://www.reseau-sante-europe.net/spip.php?article154). In Italia come in tutta Europa, infatti, sono in atto da tempo politiche più o meno esplicite che minano i sistemi di welfare di stampo universalista, aprendo al contempo lo spazio della salute agli investimenti di assicurazioni ed erogatori privati.

La SIMM, da sempre schierata a sostegno del Servizio Sanitario Nazionale, ha sottoscritto l'appello e aderito alla mobilitazione anche in ragione del fatto che le prime persone a soffrire dei processi di esclusione esacerbati dalla privatizzazione sono le persone con meno tutele e difese, tra cui gli immigrati.

Si tratta di un'occasione importante per affermare pubblicamente che la scelta più efficace ed equa per tutelare la salute di tutte e tutti è quella di un servizio sanitario nazionale pubblico e universalistico. Non mancano le evidenze, quello che serve è una presa di posizione forte e unitaria per invertire la rotta delle politiche.

Tutte le persone socie della SIMM sono invitate a sottoscrivere l'appello e a partecipare alle iniziative in costruzione nei territori (vedi qui l'elenco degli eventi in programma). L'invito è anche a mostrare la propria adesione appendendo un lenzuolo alla finestra della propria casa o luogo di lavoro, con le parole chiave della mobilitazione.

 

Sito: www.setteaprile.altervista.org
Facebook: https://www.facebook.com/events/1846375928952831/

Categoria: News

Insieme ad altre 70 organizzazioni non governative, la SIMM firma la lettera indirizzata ai capi di Stato e ai decisori politici europei che esprime profonda preoccupazione per la direzione delle politiche tra l’Unione Europea e la Libia.

Con la firma del Memorandum con il Governo di Riconciliazione Nazionale dello Stato di Libia, l’Italia, si impegna a fornire strumenti e sostegno, sia economico che militare, per l’intercettazione dei migranti in viaggio e il loro ritorno in Libia, un paese che di fatto non ha ratificato le più fondamentali convenzioni in materia di diritti d’ asilo e di rispetto dei diritti umani. “Il governo sostenuto dalle Nazioni Unite a Tripoli controlla il potere in misura molto limitata e precaria, e compete con un gran numero di altri attori. L’Unione Europea stessa descrive la Libia come un territorio ‘pericoloso’, e una sistematica violenza nei confronti di migranti e rifugiati è stata ampiamente documentata”. 

Si chiede, pertanto, di:

  • “Facilitare la mobilità sicura con l'apertura e il rafforzamento di canali sicuri e regolari in Europa per rifugiati e migranti […],
  • Rivedere il piano delineato dal Vertice di Malta per assicurarsi che le misure di tutela dei diritti umani e di rispetto del diritto internazionale siano in atto […],
  • Garantire che le politiche di gestione delle frontiere dell'UE proteggano le persone e i loro diritti, e non abbiano lo scopo di fermare i movimenti migratori […],
  • Portare alla luce prove di violazioni dei diritti umani in Libia […],
  • Valutare accuratamente la situazione dei diritti umani dei migranti e i rischi che devono affrontare in Libia […],
  • Mettere in atto misure specifiche per identificare e proteggere i gruppi vulnerabili […].”

La SIMM esprime fortemente la sua disapprovazione verso la politica degli accordi con i Paesi terzi del Governo Italiano e dell’Unione Europea che mira a sbarrare le frontiere, respingendo i migranti al di là dei confini dell’Europa ‘dei diritti’.
La SIMM ritiene necessario invertire la traiettoria, impegnarsi affinché sia effettivamente riconosciuto e sia realmente accessibile il diritto d’asilo, come paradigma di rispetto delle dignità e delle libertà di ciascun essere umano.

Categorie: News InterGrIS 2017

 

Il 12 e 13 maggio 2017 si terrà a Cividale del Frilui (Udine) il IV Workshop InterGrIS: un'occasione importante di confronto e scambio tra i GrIS, per condividere esperienze e strategie operative e consolidare il collegamento SIMM-GrIS.

Quest'anno i temi di discussione scelti sono Minori stranieri non accompagnati, Advocacy, Integrazione socio-sanitaria e Rapporto pubblico-privato.

Per questioni logistiche, i posti a disposizione per il Workshop sono 100 e, raggiunta la quota, non sarà possibile accettare altre iscrizioni. Il programma dell'InterGrIS e le informazioni su come iscriversi sono disponibili alla pagina dedicata all'evento.

Vai alla pagine del IV Workshop InterGrIS 2017.