In questa situazione di emergenza epidemiologica, le organizzazioni rappresentate nel Tavolo Immigrazione e Salute (ASGI - Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, INTERSOS, MDM - Médecins du Monde Missione Italia, Medici contro la Tortura, MEDU - Medici per i Diritti Umani, MSF - Medici Senza Frontiere e SIMM - Società Italiana di Medicina delle Migrazioni) hanno inviato una lettera ai Ministeri dell’Interno, della Salute, del Lavoro e delle politiche sociali, delle Politiche agricole alimentari e forestali ed a varie Istituzioni e autorità competenti, per richiamare l'attenzione su alcuni aspetti volti a favorire la prevenzione dell’epidemia di COVID-19.
Il Tavolo Immigrazione e Salute richiama infatti, in un’ottica di Sanità Pubblica e con l'obiettivo di garantire i diritti fondamentali delle persone interessate, l'esigenza di:
- garantire un adeguato approvvigionamento idrico negli insediamenti rurali e il maggior numero possibile di servizi igienici pubblici negli insediamenti rurali e nelle aree urbane, affinché le persone che vivono in insediamenti attualmente privi di accesso all’acqua possano mettere in atto le misure necessarie alla prevenzione dell’epidemia;
- abbattere gli ostacoli nell’accesso alle cure mediche, rafforzando i servizi territoriali e assicurando servizio di mediazione culturale nelle strutture sanitarie e in particolare in quei servizi dedicati
alla prevenzione della diffusione del COVID-19; - favorire l’iscrizione temporanea al SSN nel luogo di effettiva dimora;
- superare le diffuse prassi illegittime in materia di rinnovo del permesso di soggiorno che costringono molti cittadini stranieri a una mobilità forzata;
- garantire per i casi di richiesta di protezione internazionale la possibilità di trasferire la competenza dalle Commissioni territoriali nelle aree considerate a rischio epidemiologico alle Commissioni di residenza, domicilio o effettiva dimora dei richiedenti protezione internazionale.