TRATTA PER SFRUTTAMENTO SESSUALE: CONOSCERE PER ACCOGLIERE - TRENTO 28 settembre 2019

Categoria: Formazione

Nel corso del tempo, il fenomeno della tratta, in Europa come in Italia, ha assunto connotazioni sempre più diversificate e complesse, modificandosi sotto il profilo delle vittime, dei setting di provenienza, delle modalità di reclutamento e di sfruttamento, degli ambiti d’impiego e delle modalità di coercizione esercitate sulle vittime e della struttura delle organizzazioni criminali. Misurare quantitativamente un fenomeno come quello della tratta per sfruttamento sessuale è difficile data la natura estremamente sommersa del fenomeno e le difficoltà per le autorità competenti di intercettare le vittime. Secondo lo studio di Eurostat, nel triennio 2010-2012 nei Paesi membri dell’UE si sono registrate 30.146 vittime, l’80% delle quali di sesso femminile. L’Italia è oramai da molti anni un territorio coinvolto da questo fenomeno, paese di destinazione e di transito delle rotte individuate dalle organizzazioni criminali dedite alla tratta. Come evidenziato dall’UNHCR, tra le molte persone che giungono nel nostro paese attraverso il mare e/o attraverso i valichi di frontiera via terra, vi sono persone che, sin dal momento dello sbarco o comunque dell’arrivo, presentano una serie di caratteristiche che consentono di considerarle come “possibili” o “presunte” vittime di tratta, come persone che possono aver subito condotte riconducibili al crimine della tratta o, ancora, persone da considerarsi “a rischio” di diventarlo, perché vulnerabili.

Vista la complessità del fenomeno della tratta, risulta evidente come una precoce identificazione delle vittime permetta di offrire adeguate misure di assistenza e presa in carico, secondo quanto previsto anche dalla normativa vigente, allo scopo di favorire la fuoriuscita delle donne dal circuito dello sfruttamento. Di qui l’importanza di una corretta identificazione delle possibili/presunte vittime di tratta tra i migranti, rifugiati e richiedenti protezione internazionale, e di un adeguato sistema di Referral che deve prevedere la segnalazione delle possibili/presunte vittime da parte del personale qualificato nell’assistenza e protezione in favore di tali persone vulnerabili.

Il 28 settembre 2019 a Trento si terrà un seminario dedicato a questo tema,  indirizzato a personale sanitario, assistenti sociali, operatori sociosanitari, mediatori linguistico-culturali, personale dei centri di accoglienza e altre figure professionali che lavorano nell’assistenza alle vittime di tratta e grave sfruttamento, interessate a migliorare le conoscenze sul fenomeno della tratta, articolato nelle sue diverse dimensioni, e ad integrare le proprie conoscenze e competenze al fine di migliorare sia la relazione con questa tipologia di “utenti”, sia i loro percorsi di cura. È una formazione di primo livello che ha il fine di condividere alcune acquisizioni indispensabili per ridurre le barriere conoscitive, relazionali, organizzative e favorire un reale esercizio del diritto alla salute per tutti. Vuole anche essere un'occasione d'incontro tra le diverse realtà territoriali, per cercare di condividere esperienze, sollecitazioni e approfondimenti, con lo scopo di pianificare percorsi clinico-assistenziali che tengano conto, da un lato, della multidisciplinarità e multiprofessionalità dei professionisti coinvolti, dall’altro, delle reti territoriali in un’ottica di sussidiarietà orizzontale.

Il seminario affronta alcuni aspetti che hanno attinenza con i diversi ambiti di competenza dei professionisti interessati nella gestione del fenomeno complesso della tratta, con un focus sulle strategie alla base di un approccio assistenziale che tiene conto della natura multidimensionale e interculturale del fenomeno e che richiede, di conseguenza, un approccio integrato, multidisciplinare e multiprofessionale, finalizzato alla realizzazione di interventi di accoglienza, orientamento e accompagnamento.

 Le iscrizioni sono chiuse, avendo raggiunto il numero massimo di partecipanti previsto. Per coloro che fossero interessati a partecipare, in seguito ad eventali rinunce,o essere informati sulle prossime proposte formative: scrivere all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.