L'impegno della SIMM nella formazione: comunicato stampa

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LA FORMAZIONE DEI PROFESSIONISTI DELLA SALUTE SUI TEMI DELLA MIGRAZIONE: UN NECESSARIO INVESTIMENTO STRATEGICO DA AFFIDARE A ORGANIZZAZIONI COMPETENTI PER FINI NON COMMERCIALI

In riferimento alle recenti dichiarazioni sull’accoglienza e la cura dei migranti che giungono a Lampedusa la S.I.M.M., Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (Società scientifica fondata nel 1990) condivide e ribadisce l’importanza fondamentale della presenza di professionisti della salute tecnicamente competenti e culturalmente sensibili.
Oltre a essere consapevoli di tale necessità, siamo convinti che solo una formazione continua, con obiettivi formativi specifici, qualificata nei metodi e nei contenuti ed esperta nell'approccio didattico, possa essere il fondamento per una risposta adeguata ai complessi bisogni di salute di cui sono portatori i migranti.
Molti nostri soci sono - da oltre vent'anni - impegnati su tutto il territorio nazionale in attività formative: all’interno delle (e in collaborazione con) le Aziende sanitarie e ospedaliere, nel mondo delle Associazioni e delle Professioni, su mandato del Governo centrale, di Governi locali, in collaborazione con altre Società scientifiche e ONG, nelle Università.
Da diversi anni la S.I.M.M. ha fatto propria una linea strategico-operativa centrata sulla formazione ottenendo, nel 2013, il riconoscimento di Provider ECM nazionale; da allora la nostra Società scientifica ha programmato e svolto formazione accreditata (in assenza di sponsor commerciali), raggiungendo circa 1.200 operatori delle diverse professionalità coinvolte sul tema 'salute' e 'migrazione', con circa trenta diverse iniziative formative.
Sono questi anni di impegno e di esperienza documentata che ci portano a replicare con forza a chi sostiene che in Italia ci sia un “vuoto” nell’ambito della formazione medica sulle tematiche relative alla migrazione.
Nel ribadire il suo impegno culturale e scientifico, la S.I.M.M. invita le Istituzioni competenti, le Organizzazioni del Terzo Settore e le diverse anime della Società civile a vegliare perché un tema così rilevante e delicato sia garantito nella sua qualità tecnico-scientifica e protetto da interessi meramente commerciali.

Comitato stampa