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L’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Bergamo, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, la Caritas Diocesana ed oltre una decina di consiglieri comunali avevano proposto alla Giunta Comunale di Bergamo, per un segno di riconoscenza civica, l’Associazione Oikos. Si tratta di una associazione di volontariato che da anni gestisce, in locali messi a disposizione dagli Ospedali Riuniti di Bergamo, un ambulatorio di medicina generale per cittadini non aventi diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale (tra di essi rientrano buona parte dei cittadini extracomunitari senza permesso di soggiorno, ma anche un certo numero di cittadini UE sprovvisti di copertura sanitaria da parte del proprio paese di origine). La presidente dell’Oikos, socia SIMM, è anche portavoce del GrIS Lombardia. La proposta è stata purtroppo respinta dalla Giunta Comunale che ha accettato il niet imposto dalla Lega e ha ritenuto non meritevole l’attività di Oikos perché rivolta anche ai cittadini stranieri irregolari. Ancora una volta si è persa l’occasione per ridurre un clima di tensioni ed attriti politici e sociali che certamente fa male a tutti, italiani e stranieri! (SG)

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La Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) prende le difese del personale medico dell'ospedale San Paolo di Milano, che rischia una denuncia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina dopo aver curato e dimesso uno degli immigrati saliti lo scorso 5 novembre sulla torre ex Carlo Erba, nel capoluogo lombardo, per chiedere la sanatoria e protestare per le condizioni di "sfruttamento" degli stranieri. «Bisogna capire quale sia esattamente la questione sollevata» ha affermato il presidente Fnomceo Amedeo Bianco. «Ad ogni modo, abbiamo sempre detto e ribadiamo anche adesso che il medico, in base all'articolo 1 del Codice deontologico, cura le persone senza distinzione di sesso, età, etnia e provenienza». Dunque, ha aggiunto Bianco, «il rispetto di questo articolo del Codice impedisce qualunque azione volta a ridurre il compito del medico». In qualità di Ordini dei medici, ha inoltre affermato Bianco, «non siamo assolutamente disponibili a diventare strumenti, diretti o indiretti, di selezione per l'accesso alle cure; questo nel rispetto dei principi della Costituzione oltre che del Codice deontologico». Da Doctornews del 30 novembre 2010

  • http://portale.fnomceo.it/PortaleFnomceo/showItem.2puntOT?id=79637
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Lo ha scritto la Repubblica Milano.it: l'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I soccorsi erano stati prestati a un egiziano irregolare che si era sentito male durante la protesta alla ex Carlo Erba a Milano. Saranno denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina "il medico curante e persone esterne" all'ospedale San Paolo di Milano, da dove è stato dimesso l'immigrato che nel pomeriggio di sabato è sceso dalla torre della ex Carlo Erba, in via Imbonati, a causa delle sue gravi condizioni di salute. Lo rende noto la questura di Milano, aggiungendo che l'immigrato è stato dimesso nella prima mattinata odierna da parte di personale medico di quell'ospedale. Nel comunicato non è spiegato quale sia il medico che sarà denunciato: se quello appartenente a Emergency, che l'ha curato sulla torre, oppure un medico che l'ha assistito in seguito. "In merito ai fatti sono in corso indagini per accertare la correttezza delle procedure adottate - spiega la questura - essendo emersi da parte del medico curante e di altre persone estranee alla struttura sanitaria comportamenti che configurano l'ipotesi di reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. I fatti costituenti reato saranno oggetto di denuncia all'autorità giudiziaria". Riteniamo che ancora una volta l’ignoranza delle norme che prevedono in modo chiaro il divieto di denuncia nella presa in carico in ambito sanitario (anche sottolineato da una circolare del Ministero dell’Interno – vedi dossier) o una interpretazione in cattiva fede, siano strumentali per creare un clima di ostilità diffusa nei confronti dei cittadini immigrati, di tensioni inutili e dannose, di gratuita e demagogica propaganda politica, di cui, francamente, non ne sentiamo il bisogno! (SG)

  • Intervento di Salvatore Geraci a Rai radio 3 del 29 novembre 2010
  • Notizia da La Repubblica del 28 novembre 2010
  • Notizia da Il Corriere della sera del 29 novembre 2010
  • Notizia da Il Giornale del 28 novembre 2010
  • Notizia da L'Unità del 28 novembre 2010
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